Listino 2024-05-07

QUOTAZIONI ALL’INGROSSO SULLA PIAZZA DI MILANO


Prezzi in €/t, esclusi imballaggio e IVA – merce sana, leale e mercantile, resa franco Milano – pronti consegna e pagamento – per vagone o autotreno o cisterna completi.

COMMENTO DELLA SEDUTA ODIERNA

Il mercato ha avuto un colpo di coda, la concomitanza di tanti fattori, sia geopolitici che meteorologici ha fatto sì che i fondi di investimento e i sistemi informatizzati abbiano agito. Mercato con pochi scambi, gli operatori di fronte al repentino cambio comprano a breve termine.

CEREALI

Ci troviamo quindi con tutto il comparto cereali in aumento. Frumenti in rialzo, sia i teneri nazionali ed esteri che il duro italiano, quest’ultimo in aumento consistente (+7). In aumeto anche il mais nazionale (+5/+7) ed estero (con picco di +10). Leggero aumento dell’orzo, un effetto trascinamento.

SOTTOPRODOTTI CEREALI

In conseguenza degli aumenti del mais sono aumentati i derivati sottoprodotti. In aumento anche i sottoprodotti del grano non tanto per l’aumento del cereale ma per la scarsità di lavoro dei molini.

PROTEICI

In aumento il panello di germe di mais che risente dell’aumento del settore. Rimane non quotato il panello di lino. Risentono del colpo di coda del mercato le farine di estrazione, tutte in aumento, la farina di soia in particolare +20/+25.

SEMI OLEOSI

Sensibile aumento nelle voci estere +20, leggero aumento della nazionale +12.

FIBROSI e FORAGGI

Tornano in quotazione le erbe mediche di 1a e 2a qualità con valori tra i 240 e i 280€. Leggera perdita per il melasso. Invariate le polpe e le bucce di soya.

RISO

Gli aumenti del lungo b delle scorse settimane hanno influenzato la domanda di lungo A tipo Ribe e gli scambi nella settimana ed odierni, hanno rilevato un aumento delle quotazioni. Nulla da segnalare sui sottoprodotti in equilibrio per scambi ridotti con offerta minima.

OLI

Complice l’avvicinarsi delle fiere principali di settore, CIBUS e CEMI, il mercato degli olii non ha visto in generale importanti volumi scambiati, con gli operatori che aspettano di condividere opinioni prima di fare posizioni di rilievo sui mesi estivi o sulla nuova campagna. I movimenti di maggior rilievo sono sul palma con gli operatori del nord Europa particolarmente aggressivi nelle offerte, scarse o nulle variazioni nel mercato del girasole soprattutto a causa della pasqua ortodossa che ha fatto sì che non ci fossero sul mercato operatori dei paesi di produzione, Ucraina in primis, e un lieve recupero della soya grazie al cambio meno favorevole rispetto ai giorni passati. Per quanto riguarda il mercato dell’olio d’oliva assistiamo ad un irrigidimento dei prezzi all’origine, con le cooperative spagnole che tendono a non scontare più molto dai loro prezzi nominali, controbilanciato dalla mancanza di acquisti che fa si che i prezzi rimangano stabili. In generale i confezionatori stanno lavorando con pochissime scorte in magazzino, a volte anche meno di un mese di produzione in stock rendendo il mercato poco fluido.