Origini e missione

La fondazione dell’Associazione Granaria di Milano

Verso la fine del 1901, per volere di pochi sollecitati ed animati dal Cav. Enrico Torrani, si avviò finalmente ad attuazione concreta l’idea di riunire in unico fascio le sparse energie dei commercianti di cereali.

A 27 anni di distanza, con la prosa tipica di quell’epoca, la Granaria raccontava l’inizio del suo cammino che pochi anni dopo, avrebbe corso il rischio di terminare anzi tempo.

Nell’agosto del 1943 il bombardamento aereo che tutti ricordano per la distruzione del Teatro alla Scala, distrusse completamente la sede della Borsa, gli uffici ed il laboratorio della Granaria, ubicati in Via Meravigli 11.

L’inaugurazione della nuova sede avvenne nel 1948, la liquidazione dei danni di guerra nel 1958, e da allora le riunioni di mercato si sono fermate solo per alcuni mesi nel pieno della pandemia da Covid-19.

Il ritorno a Milano

Dal 2019 il mercato dei cereali è tornato a svolgersi a Milano, a poca distanza dal centro della città in…

“…quella Piazza dei Mercanti da secoli luogo di ritrovo dei negozianti di frumento, di cereali e semi, degli approvvigionatori cioè del primo fra gli alimenti umani, il pane.”

La Granaria è nata ed esiste perché il commercio dei cereali, oggi più genericamente delle commodity o materie prime agroalimentari, avvenga in un quadro di strutture e di regole che ne consentano lo svolgimento continuo, regolare, equo e trasparente.

A beneficiare di un approvvigionamento veloce ed equo delle materie prime necessarie all’alimentazione di persone ed animali, sono anche i consumatori: minori sono i costi di commercializzazione, minori saranno i prezzi.

La sfida della pandemia da Covid-19 ha rilanciato questi obiettivi, in un contesto mutato, caratterizzato da tecnologie, da globalizzazione, da velocità, caratteristiche in realtà presenti anche quando si usavano vagonate di gettoni o i telex che non finivano mai.

Prosa e consumi sono cambiati, seguendo le trasformazioni della società. Le figure professionali oggi si chiamano buyer, seller, broker, producer…

La missione della Granaria di Milano

Ora come allora, la settimanale giornata di mercato dei Soci della Granaria e dei Frequentatori, serve per conoscere il prima possibile l’andamento dei raccolti, acquisire informazioni sui prezzi nazionali ed esteri, attuali e futuri, stabilire relazioni commerciali, raccogliere e vagliare notizie. Sempre avendo alla base il rapporto personale: nessun algoritmo garantisce la reciproca fiducia.